Come aprire un ristorante virtuale | Guida Strooka 2023

Hai sempre sognato di aprire un ristorante ma non hai dimestichezza con questo mercato? Allora ci sono diversi fattori che dovresti tenere in conto per avviare un’attività di ristorazione. Innanzitutto, sappi che uno dei modi più veloci per aprire un ristorante in poco tempo è quello di investire in un ristorante virtuale, che spinga nel settore del food delivery. Ma prima, meglio partire dalle basi: cosa serve per aprire un ristorante?

Come aprire un ristorante: tutti i passaggi

Per aprire un ristorante occorre mettere in moto una macchina normativa riassumibile in quattro passaggi burocratici:

  • Aprire una partita IVA con il codice ATECO numero 56.10.11, il riferimento per i ristoranti con somministrazione al pubblico di alimenti e bevande
  • Compilare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) che comprende dettagli edilizi e non, come le planimetrie e gli orari di apertura
  • Ottenere la licenza SAB di Somministrazione Alimenti e Bevande, che è fondamentale per essere un ristorante a norma di legge
  • Ottenere la licenza HACCP per i dipendenti che manipolino cibo e bevande e per chiunque entri in contatto con i luoghi dedicati al food & beverage
  • Rispettare le normative igienico-sanitarie preposte dalla legge CE 854/2004

Prima ancora di ottemperare alle procedure burocratiche, devi studiare in profondità il tuo mercato di riferimento e strutturare un business plan e uno studio di fattibilità. Oltre a farti un’idea su come gestire un ristorante di successo, per aprire un ristorante dovrai considerare:

  • quale tipologia di ristorazione si addice alla città-quartiere che ospiterà il tuo ristorante;
  • qual è il tuo potenziale cliente ideale;
  • chi sono i competitor del tuo ristorante;
  • valutare le possibilità di intercettare altre occasioni di consumo oltre al dining;
  • la comodità di raggiungimento del tuo locale da parte dei clienti con mezzi privati o pubblici;
  • strutturare un menu in linea con i food trends attuali;
  • formare o assumere del personale competente di sala e di cucina;
  • ricercare dei fornitori di fiducia per i prodotti food & beverage;
  • progettare una campagna di marketing inappuntabile e metodica.

Quanto costa aprire un ristorante?

Il costo di apertura di un ristorante è sensibilmente variabile ma comunque di importo consistente, anche solo limitandosi alle spese fisse relative alla location fisica (quindi senza valutare il costo al metro quadro d’acquisto o il canone d’affitto, che varia di città in città), senza includere nel novero delle spese i costi del food&beverage, del personale e della comunicazione. Se immaginiamo di dover partire da zero per realizzare la cucina e gli arredi di un locale con almeno 50 coperti, il costo di apertura di un ristorante di questo tipo sarebbe di almeno 20mila euro per la strumentazione di cucina e 10mila euro per la sala.
In sostanza, i costi di un ristorante fisico sono davvero elevati, specie se si ipotizza di ristrutturare, mettere a norma un locale, assumere tanti dipendenti. Qual è un compromesso per ridurre i costi di apertura di un ristorante? Puntare su un ristorante specializzato nel food delivery, dunque un ristorante virtuale.

Come aprire un ristorante con pochi soldi: il ristorante virtuale

Che cos’è un ristorante virtuale? Si tratta di un’attività di ristorazione che non dispone di una location per il servizio di accoglienza dei clienti, specializzandosi esclusivamente nel take away e nel food delivery, dunque nelle consegne a domicilio e nell’asporto.

Quali sono i vantaggi del ristorante virtuale?

I vantaggi di un ristorante virtuale sono molteplici:

  • abbattimento dei costi logistici (affitto/acquisto immobile);
  • velocità maggiore di partenza del progetto di business;
  • riduzione del personale (niente servizio in sala);
  • abbattimento dei costi variabili (bollette);
  • possibilità di cambiare il menù in relazione ai food trends;
  • gestione più organizzata dei flussi di lavoro;
  • ingegnerizzazione del menù.

Inoltre, il settore del food delivery è in crescita: secondo i dati del Rapporto Ristorazione 2023, pubblicato dalla Federazione Italiana Pubblici Esercizi in collaborazione con Confcommercio, il valore italiano del food delivery è pari a 2,8 miliardi ed è destinato a crescere.

Ci sono diverse tipologie di ristorante virtuale che puoi aprire, per operare nel mercato del food delivery:

  • dark kitchen
  • ghost kitchen
  • cloud kitchen

Vediamo quali caratteristiche hanno!

Dark kitchen: cosa sono e come funzionano?

Le dark kitchen sono delle cucine adibite esclusivamente alla produzione di pasti per il delivery o il take-away che fanno riferimento ad un ristorante già operativo con una sede fisica. Uno dei problemi principali della gestione comune del servizio di dining e di food delivery è proprio l’accavallarsi di comande e ordini da smaltire in un’unica cucina. Con la dark kitchen, il ristoratore può scindere la cucina dedita al servizio al tavolo e al delivery in due ambienti distinti, con staff selezionato in proporzione alla mole di lavoro, distribuendo al meglio il flusso delle ordinazioni.

Ghost kitchen o dark kitchen: qual è la differenza?

Una ghost kitchen, letteralmente dall’inglese cucina fantasma, è uno spazio dedicato alla preparazione e distribuzione di pasti per il delivery, che esiste esclusivamente come brand digitale. Non c’è dunque un ristorante fisico preesistente, come nel caso della dark kitchen, bensì un concept elaborato esclusivamente per l’online. La ghost kitchen è un modello di business ideale e performante, ma all’assenza di un punto vendita fisico deve corrispondere una attività di marketing digitale strategica e ponderata.

Cloud kitchen: cos’è e come funziona la “cucina condivisa”?

La cloud kitchen è l’evoluzione della ghost kitchen e dark kitchen: si tratta di uno spazio adibito ad uso cucina ma utilizzato da più brand che operano in modalità ghost o dark kitchen. Condividendo affitto, spese di gestione e attrezzature riescono ad abbattere ulteriormente i tanti costi che ci sono nei ristoranti. Alcuni dei principali player della ristorazione organizzata italiana hanno recentemente investito in una cloud kitchen di proprietà per sperimentare e implementare questa modalità di ristorazione.

Come aprire un ristorante virtuale di successo

Per aprire un ristorante virtuale di successo, dovrai puntare su diverse variabili operative:

  • Location strategica
    Scegli una struttura vicina ai punti focali di consumo della tua città di riferimento, dove risiedono più persone rispetto alla media o dove ci sono uffici, luoghi di lavoro, scuole o università. Faciliterai il lavoro dei rider e sarai più visibile!
  • Food trends
    Studia i food trends del momento più richiesti dal mercato, valuta se inserirti in un mercato già diffuso oppure se specializzarti in una nicchia di consumo che non è presente sul tuo territorio. Qualunque sia la scelta, per aprire un ristorante virtuale di successo dovrai essere altamente specializzato e ferrato nella cucina che proporrai. Sushi, pizza, carne alla brace, poké o pasta fresca: scegli ciò che vuoi, ma fallo bene.
  • Marketing digitale
    Se aprire una ghost kitchen, un ristorante virtuale, è conveniente in quanto si abbattono le spese della gestione di un’attività fisicamente operativa, d’altro canto senza un’insegna fisica bisogna mettere in campo la leva del marketing digitale in tutte le sfaccettature: campagne adv, SEO marketing, social media marketing, ufficio stampa. Devi emergere tra tanti competitor e avere un concept che funzioni bene.
  • Software gestionale integrato
    Il software gestionale è fondamentale per inserire in maniera competitiva il tuo ristorante virtuale sulle app di food delivery e per avere un’organizzazione lean e strutturata. Ti semplificherà il lavoro e ti aiuterà a unificare tutte le comande in un’unica interfaccia digitale che sarà una grande alleata, specialmente nei giorni dove la produttività potrebbe alzarsi tanto.

Con Strooka puoi gestire tutte le consegne a domicilio

Strooka è un software pensato da ristoratori per i ristoratori, che consente di gestire da un unico sistema operativo tutti gli aspetti organizzativi di un ristorante: sistema di prenotazione, gestione delle comande, riduzione di sprechi e food-cost, monitoraggio dei flussi, fidelizzazione dei clienti, servizio di food delivery, e-commerce, self-ordering. Per aprire il tuo ristorante virtuale, scegli Strooka: avrai a tua disposizione un team operativo che saprà indirizzarti verso il successo.

No Comments

Leave a Comment